Crioablazione: trattamento non chirurgico del cancro alla prostata

Crioablazione: Trattamento Non Chirurgico del Cancro alla Prostata

La crioablazione è un metodo di trattamento minimamente invasivo utilizzato nei casi di cancro alla prostata localizzato o ricorrente. Funziona congelando il tessuto tumorale al di sotto di -40°C, portando alla morte cellulare. In sala operatoria, sonde simili ad aghi (crioprobes) vengono inserite nella prostata e le cellule cancerose vengono mirate attraverso cicli controllati di congelamento-scongelamento.

Cos’è la crioablazione prostatica?

La crioablazione (crioterapia) comporta la formazione di sfere di ghiaccio nel tessuto bersaglio utilizzando sonde raffreddate con gas argon o elio. Questo processo distrugge la membrana cellulare e i vasi sanguigni del tessuto canceroso. Sensori di temperatura posizionati intorno alla prostata aiutano a proteggere i tessuti circostanti (sfintere urinario, retto).

Per chi è adatta?

  • Pazienti con cancro alla prostata localizzato a basso o intermedio rischio (Gleason ≤ 7, PSA < 20 ng/mL)
  • Pazienti con condizioni sistemiche che controindicano la chirurgia o che percepiscono la prostatectomia radicale come ad alto rischio
  • Pazienti con recidiva locale dopo radioterapia
  • Casi in cui la crioablazione focale è intesa a colpire solo l’area del tumore

Come viene eseguita?

Preparazione: Il paziente viene posto in posizione litotomica sotto anestesia spinale o generale.

Posizionamento della Sonda: Sotto guida ecografica transrettale, 5-10 crioprobes vengono inserite nelle aree cancerose della prostata.

Ciclo di Congelamento: Viene applicato un rapido congelamento con gas argon (≈ -140°C) seguito da riscaldamento con gas elio; due cicli sono tipicamente sufficienti.

Caterizzazione e Follow-Up: Un catetere urinario viene posizionato alla fine della procedura e viene solitamente rimosso entro 1-2 settimane.

Quali sono i vantaggi?

Minimamente Invasiva: Nessuna incisione chirurgica aperta; degenza ospedaliera più breve.

Ripetibile: Può essere ripetuta o combinata con altri trattamenti se necessario.

Bassa Perdita di Sangue: La trasfusione di sangue è raramente richiesta.

Recupero Rapido: Il ritorno alle attività quotidiane è tipicamente entro 1-2 settimane.

Quali sono i possibili rischi ed effetti collaterali?

  • Incontinenza urinaria temporanea o flusso urinario debole
  • Disfunzione erettile
  • Dolore perineale, gonfiore o ematoma
  • Rara lesione rettale o formazione di fistola
  • Temporanei aumenti del PSA durante il follow-up

Com’è il processo di recupero?

Prime 48 ore: Possono verificarsi lieve dolore perineale e sangue nelle urine; l’assunzione di liquidi dovrebbe essere aumentata.

1-2 settimane: Il catetere viene rimosso; è possibile tornare al lavoro d’ufficio.

4-6 settimane: Ritorno graduale all’attività fisica intensa e alla vita sessuale.

3-6 mesi: La risposta al trattamento viene valutata con il monitoraggio del PSA; raramente potrebbe essere necessaria una risonanza magnetica o una biopsia.

Quali sono i costi della crioablazione prostatica?

Il costo varia a seconda dell’infrastruttura tecnica dell’ospedale, del numero di sonde utilizzate, del tipo di anestesia e della copertura assicurativa. Contattateci per prezzi dettagliati.

Domande Frequenti Sulla Crioablazione Prostatica

1- La crioablazione prostatica è dolorosa?

La procedura viene eseguita in anestesia; un lieve dolore perineale post-operatorio può essere gestito con analgesici.

2- Cos’è il PSA (Antigene Prostatico Specifico)?

Il PSA è una proteina prodotta dalla ghiandola prostatica, presente a livelli molto bassi nel sangue. Viene misurato con un semplice esame del sangue e viene utilizzato nello screening e nel monitoraggio di condizioni quali l’iperplasia prostatica benigna (IPB), la prostatite e il cancro alla prostata.

3- Quando diminuisce il livello di PSA?

Ci si aspetta una diminuzione graduale entro i primi 3-6 mesi. Livelli prossimi allo zero non sono l’obiettivo.

4- Quanto tempo viene mantenuto il catetere urinario?

Nella maggior parte dei casi, viene rimosso dopo 7-14 giorni.

5- La funzione erettile è completamente persa?

Il rischio è basso nella crioablazione focale. Nelle applicazioni su tutta la ghiandola, il rischio di disfunzione erettile aumenta.

6- La procedura può essere ripetuta?

Sì, può essere ripetuta in caso di recidiva locale o combinata con altri trattamenti.

7- È adatta per la recidiva dopo la radioterapia?

Sì, è un’opzione efficace per pazienti selezionati.

8- Quando posso tornare al lavoro?

Puoi tornare al lavoro d’ufficio entro 1-2 settimane; per lavori fisicamente impegnativi, si consiglia un’attesa di 4 settimane.

9- L’incontinenza urinaria è permanente dopo la procedura?

Nella maggior parte dei casi, è temporanea. Gli esercizi per il pavimento pelvico possono accelerare il recupero.

10- Il tumore è completamente eliminato?

Il successo dipende dalla selezione del caso. In determinate dimensioni della lesione, i tassi di controllo possono raggiungere l’80-90%.

11- Com’è la qualità della vita dopo la procedura?

La maggior parte dei pazienti mantiene la propria qualità di vita grazie al basso dolore, al breve tempo di recupero e al rapido ritorno alle attività quotidiane.

Riferimenti

  • Mayo Clinic
  • Cleveland Clinic
  • Johns Hopkins Medicine
  • National Cancer Institute
  • American Cancer Society
  • Prostate Cancer Foundation
  • European Association of Urology
  • American Urological Association
  • Cancer Research UK
  • Urology Care Foundation
  • NHS (UK)
  • Medscape
  • PubMed
  • WebMD
  • Healthline